"È mancato un campione che io ho avuto la fortuna di veder giocare tante volte, ai tempi della grande Inter e anche in Nazionale - ammette - un ragazzo forte, tenace, profondamente legato ai valori dello sport. Poi ci siamo frequentati quando è diventato dirigente. E anche in quel ruolo ha mantenuto uno stile e una correttezza esemplari. È banale dire che mancherà a tutto il movimento calcistico e a quanti amano questo sport".
"Chiedo a tutti, e alla sua famiglia in particolare, di scusare se l'ho involontariamente coinvolto in storie in cui Giacinto non meritava di essere coinvolto. Sono scuse sincere: sapevo, all'epoca che non era in buone condizioni di salute, ma non sapevo assolutamente che la situazione fosse così grave. Spero di essere perdonato dalla signora Giovanna e dai suoi figli. E porgo le condoglianze più sentite a Massimo Moratti e all'Inter tutta".
Il virgolettato è firmato Luciano Moggi.
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